Acido Mandelico
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La ricerca "open", descritta nel lavoro pubblicato dal dr. M.B.Taylor nel 1999, effettuata usando prodotti a base di Ac.Mandelico,ha incluso un numero considerevole di pazienti (tre anni ed oltre 1.100 casi). I risultati sono stati estremamente significativi nel trattamento di vari problemi della pelle.
- Le rughe più fini apparivano nettamente migliorate, molto più di quelle trattate con preparati di Ac.Glicolico. La struttura della pelle migliora rapidamente in pochi giorni o settimane con le stesse modalità terapeutiche caratteristiche degli AHA.
- L’ac. Mandelico migliora i risultati che si ottengono col Glicolico, non presentando il difetto di creare nei punti delicati cicatrici, irritazioni ed eritemi, che spesso accompagnano i trattamenti con Glicolico.
- Il Peeling Chimico con Ac.Mandelico, produce pochissimo eritema e sono irrilevanti le probabilità che si sviluppino "hotspots" nelle zone disidratate della faccia (per es. sul lato della guancia).
- Ripetuto settimanalmente il peeling con Ac.Mandelico ( 10 - 15 minuti di contatto seguiti da lavaggio con sola acqua), è stato ben tollerato dalla maggior parte dei pazienti.
- La ripetizione per 6/7 volte è molto utile in alcune indicazioni come acne, melasma, lentiggini e tutti i danni da photoaging (rughe, grinze, alterazioni di struttura).
- Importante notare il miglioramento delle rughe più fini in pazienti con pelle di tipo Fitzpatrick da I a VI senza avere iperpigmentazione postinfiammatoria.
- Di contro gli autori hanno osservato, che numerosi pazienti trattati con Glicolico, di pelle scura, hanno sviluppato irritazione, iperpigmentazioni ed eritemi postinfiammatori.
PIGMENTAZIONI ANOMALE: Le iperpigmentazioni postinfiammatorie e le lentiggini, compreso il melasma, sono migliorate rapidamente una volta trattate con prodotti a base di Ac.Mandelico.
- il melasma è migliorato fino al 50% dopo 1 mese di trattamento usando Ac. Mandelico al 10%. I prodotti a base di Ac.Mandelico associati con agenti schiarenti hanno mostrato un effetto di schiarimento eccellente senza aspetti negativi e possono accelerare i benefici del trattamento. Il melasma cutaneo è stato spesso resistente ai trattamenti normalmente in uso, ma il miglioramento segnalato è stato visto in pazienti che avevano sospeso altri trattamenti (tretinoin, idrochinone e steroidi). Molti di questi pazienti erano tipi di pelle scura ed avevano sviluppato iperpigmentazioni postinfiammatorie con altri prodotti normalmente in uso. Ciò era particolarmente vero per tretinoin ed idrochinone. Invece non ci sono stati problemi con il melasma quando questi pazienti sono stati curati con i prodotti a base di Ac.Mandelico. Il melasma cutaneo ha risposto più lentamente del melasma epidermico (esame alla luce di Wood). Su un paziente interessante, di origine italiana, affetto da melasma importante sulla fronte, resistente agli agenti schiarenti prescritti ed al tretinoin, dopo qualche mese di trattamento con Mandelico si è ottenuto un quasi totale sbiancamento.
ACNE: Il miglioramento dell'acne è notevole in molti pazienti con pustole infiammatorie, comedoni e acne papulare. I pazienti con follicolite gram-negativa inoltre hanno mostrato un significativo miglioramento usando prodotti a base di Ac.Mandelico. Molti pazienti con acne, resistente agli antibiotici per via sistemica, hanno risposto molto bene all'acido mandelico.
Pazienti con acne al grado III° o inferiore, hanno risposto in modo molto positivo. La ricerca iniziale sull’acido mandelico è stata impostata sulla sua attività antibiotica. Si è sperato che un miglioramento delle cisti e dell' acne potesse essere ottenuto per i pazienti sofferenti per entrambi i problemi. Molti pazienti hanno potuto controllare la loro acne con i soli prodotti a base di Ac.Mandelico (cioè senza utilizzare prodotti tradizionali anti acne).
L'acido mandelico ha dimostrato così di essere particolarmente utile nella cura dei pazienti affetti sia da photoaging che dall'acne. Alcuni pazienti di rosacea da acne inoltre sono stati curati (sempre con prodotti a base di Ac.Mandelico) mostrando sempre un notevole miglioramento.
LASER SKYN RESURFACING: sono stati trattati molti pazienti con interventi prima e dopo il trattamento della pelle. In genere subito dopo il laser resurfacing e fino a completa riepitelizzazione, i pazienti sono stati curati con un unguento semipermeabile. Comunque il risultato più significativo che si è ottenuto con Acido Mandelico, dopo il peeling con laser, è l'assoluta assenza di infezioni gram-negative postoperatorie, questo in oltre 100 casi trattati. I pazienti hanno usato questi prodotti per 2 - 4 settimane prima del laser e dopo hanno continuato usando i prodotti di mantenimento contenenti Acido Mandelico. Un unguento semipermeabile ha permesso la pulizia della pelle senza che fosse constatata la presenza di batteri d'occlusione e frammenti della pelle. Quando i prodotti a base di Acido Mandelico sono stati usati attivamente nella fase postoperatoria, l'iperpigmentazione postinfiammatoria si è manifestata molto raramente.
CONCLUSIONE In questi ultimi 3 anni, l'acido mandelico (Almond) - un alpha-hydroxy acid (AHA)- derivato dall'idrolisi di un estratto di mandorle amare (odore tipico), è stato studiato in modo approfondito per la sua possibile utilizzazione nei comuni problemi della pelle quali Photoaging, Pigmentazioni irregolari, Acne. I risultati hanno dimostrato che l'Ac.Mandelico è utile nel correggere ed eliminare l'iperpigmentazione, contro le forme di acne infiammatoria non cistica e nella riattivazione della pelle invecchiata.
Protocollo consigliato: Evitare l’uso di alcoli, profumi, aldeidi, cosmetici , antibiotici, Roaccutane® due/tre giorni prima.
Pulire il viso con acqua o con latte detergente neutro.
Prelevare 3ml di acido, richiudere subito la confezione, l’acido ossida facilmente.
Al termine del peeling, applicare Neu peel cream, a viso asciutto, anche sopra i (rossore raro) che potrebbe seguire all’applicazione, 3-4 g sono sufficienti per viso-collo.
Massaggiare a due mani per uno-due minuti sino ad assorbimento
Anche se questo studio non è stato uno studio double-blind e controllato, le impressioni riportate nel corso dello studio sono che i prodotti a base di Ac.Mandelico, usati da soli od in associazione con antiossidanti, abbiano molteplici effetti estremamente positivi sia in senso antibatterico che nel photoaging, nell'acne, nelle anomale pigmentazioni, con un effetto tensore della cute trattata.
Inoltre gli AA ritengono di grande importanza la sicurezza di utilizzo nei tipi di pelle scuri pigmentati, vista anche la comparazione tra il Mandelico, il Glicolico e Tretinoina.
OXIREL Cream (vedi scheda tecnica a parte)
Morbida crema idratante e riparatrice, fotoprotettiva (fattore protettivo di tipo fisico), progettata e sperimentata per essere utilizzata come lenitivo dopo peeling. Va applicata con massaggio sulla cute trattata ed arrossata, anche sul frost rosato o bianco compatto eventualmente presente, sino ad assorbimento. E’ utilizzabile anche come domiciliare, per idratare l’escara dopo peeling medio-profondi. Ripristina rapidamente il pH fisiologico cutaneo.
Usata come Post Peeling: entro pochi minuti riduce l’eritema ed il senso di bruciore. Dopo peeling medio-profondi, l’escara brunastra dovrà essere idratata con la stessa crema, in prosecuzione domiciliare per 6-7 giorni, mattino e sera.
Gli ingredienti attivi sono oltre il 40% sul totale in peso:
Olio di Ribes nero, Olio di Rosa Mosqueta, Collagene nativo, Centella asiatica, Vit. E acetato, Vit. A palpitato, Elastina, Vit. F.
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